Gru a bandiera con palo
Quando si parla di “gru a bandiera con palo”, ci stiamo riferendo alla tipologia più comune e versatile di gru a bandiera: la gru a bandiera a colonna (o autoportante).
Questa distinzione è fondamentale perché la differenzia dalle gru a bandiera “a muro” o “a mensola”, che invece non hanno un palo proprio ma sono ancorate a una struttura preesistente.
Caratteristiche della Gru a Bandiera con Palo (A Colonna)
La gru a bandiera a colonna è composta da:
- Palo / Colonna (Montante Verticale):
- È la struttura portante verticale che viene fissata saldamente al pavimento.
- La sua robustezza e la modalità di ancoraggio sono cruciali per la stabilità dell’intera gru e per la sua capacità di sostenere il carico in sicurezza.
- Generalmente, il palo è cavo all’interno per ospitare i cavi elettrici del paranco.
- Braccio (Bandiera):
- È la trave orizzontale che si estende dal palo. Lungo il braccio scorre il carrello con il paranco.
- Può essere a profilo cavo, a trave IPE/HEB (a doppia T), o a traliccio, a seconda della portata e dello sbraccio.
- La sua lunghezza (sbraccio) determina l’area di lavoro coperta.
- Sistema di Rotazione:
- Il braccio ruota attorno al palo. Questa rotazione può essere:
- Manuale: L’operatore spinge il carico o il braccio per farlo ruotare. Comune per portate leggere e medie.
- Motorizzata: Un motoriduttore consente al braccio di ruotare in modo controllato. Indispensabile per carichi pesanti, sbracci lunghi o quando è richiesta grande precisione.
- La rotazione è tipicamente di 360° (o quasi 360°), consentendo alla gru di servire un’intera area circolare intorno al suo montante.
- Il braccio ruota attorno al palo. Questa rotazione può essere:
- Carrello e Paranco:
- Carrello: Scorre orizzontalmente lungo il braccio e trasporta il paranco. Può essere manuale o motorizzato.
- Paranco: L’unità che solleva e abbassa il carico. Può essere manuale a catena, elettrico a catena o elettrico a fune, a seconda della portata e della frequenza d’uso.
Vantaggi della Gru a Bandiera con Palo
- Indipendenza Strutturale: Non necessita di un muro o colonna portante esistente, permettendo un’installazione più flessibile in diverse aree del capannone o dell’officina.
- Rotazione Completa: La capacità di ruotare di 360° massimizza l’area di lavoro coperta, permettendo di servire più postazioni o macchinari.
- Versatilità di Posizionamento: Può essere posizionata al centro di un’area produttiva, tra due macchinari, o vicino a un’area di carico/scarico.
- Facilità di Rilocalizzazione (relativa): Anche se richiede una fondazione, in futuro può essere smontata e reinstallata in un’altra posizione (o venduta) con maggiore facilità rispetto a una gru a muro.
Installazione e Requisiti Specifici
L’installazione di una gru a bandiera con palo è un aspetto critico e richiede particolare attenzione:
- Fondazione: Il palo deve essere ancorato a una fondazione in cemento armato adeguatamente dimensionata. Le forze in gioco (dovute al peso del carico, allo sbraccio e alla dinamica di movimentazione) sono considerevoli e tendono a far “ribaltare” la gru. La fondazione deve resistere a questi momenti.
- Spesso è necessario realizzare una platea di fondazione dedicata o integrare il palo nella pavimentazione esistente con ancoraggi chimici o meccanici specifici, dopo un’attenta valutazione strutturale.
- Calcoli Statici: Per dimensionare correttamente la fondazione e gli ancoraggi, è indispensabile un calcolo statico basato sulla portata, sullo sbraccio e sull’altezza della gru. Questo calcolo deve essere eseguito da un ingegnere strutturista o dal produttore della gru.
- Posa in Opera: L’installazione fisica della colonna e del braccio deve essere eseguita da personale specializzato, garantendo il perfetto allineamento e la verticalità del palo.
- Impianto Elettrico: Deve essere predisposto un allacciamento elettrico adeguato per alimentare il paranco e i motori di traslazione/rotazione.
- Certificazioni: La gru, una volta installata, deve essere certificata CE e sottoposta a collaudo iniziale e verifiche periodiche obbligatorie (in Italia, D.Lgs. 81/08).
Esempi di Uso
- Officine meccaniche: Per movimentare pezzi su torni, frese, banchi di saldatura.
- Aree di montaggio: Per posizionare componenti pesanti in linee di assemblaggio.
- Magazzini: Per il carico/scarico di pallet o materiali da camion in aree dedicate.
- Stazioni di lavoro: Per servire una o più postazioni di lavoro adiacenti.
Visualizzazione del risultato