Impianto antincendio da 20000 litri
Parliamo di un impianto antincendio da 20.000 litri!
Questa dimensione si riferisce tipicamente alla riserva idrica (o scorta d’acqua) dell’impianto, che è un componente fondamentale per garantire un’autonomia operativa in caso di incendio, alimentando idranti, naspi o sistemi sprinkler. Un volume di 20.000 litri (equivalenti a 20 metri cubi) indica un impianto di dimensioni medio-grandi, adatto a proteggere strutture significative come capannoni industriali, grandi magazzini, centri commerciali, o complessi edili con un elevato rischio di incendio o con specifiche normative di sicurezza.
Componenti Chiave di un Impianto Antincendio (con riserva da 20.000 litri)
Un impianto antincendio basato su una riserva idrica di queste dimensioni sarà composto da diversi elementi essenziali che lavorano in sinergia:
- Riserva Idrica (Serbatoio):
- Volume: 20.000 litri. Può essere un serbatoio interrato (spesso in cemento armato o vetroresina), un serbatoio fuori terra (in acciaio, metallo zincato o prefabbricato), o una vasca di accumulo. La scelta dipende da spazio disponibile, costi di installazione, e requisiti normativi/paesaggistici.
- Autonomia: Il volume della riserva è calcolato in base al tipo di impianto (idranti/naspi o sprinkler), al rischio specifico dell’attività e al tempo minimo di erogazione richiesto dalle normative (es. 30, 60, 90 o più minuti).
- Gruppo di Pompaggio (Gruppo Pompe Antincendio):
- Questo è il “cuore” dell’impianto, responsabile di prelevare l’acqua dalla riserva e di inviarla alla rete antincendio con la pressione e la portata richieste.
- Composizione Standard:
- Pompa Pilota (Jockey Pump): Una piccola pompa elettrica che mantiene in pressione costante la rete, compensando piccole perdite ed evitando l’avvio della pompa principale per cadute di pressione minime.
- Pompa Principale: Può essere elettrica (la più comune, con alimentazione preferenziale) o diesel (indispensabile per garantire l’operatività anche in caso di mancanza di corrente elettrica). A volte si opta per due pompe principali, una elettrica e una diesel, per massima ridondanza.
- Quadro di Controllo: Gestisce l’avvio e l’arresto automatico delle pompe in base alla pressione della rete, segnala allarmi, monitora lo stato dell’impianto.
- Dimensionamento: La potenza delle pompe (portata in l/min e pressione in bar) è calcolata da un tecnico specializzato in base alle esigenze idrauliche del sistema di distribuzione (idranti/sprinkler) e alla normativa applicabile (es. UNI EN 12845 per sprinkler, UNI 10779 per idranti).
- Rete di Distribuzione (Tubazioni):
- Una serie di tubazioni (spesso in acciaio zincato o verniciato rosso) che collegano il gruppo di pompaggio ai punti di erogazione (idranti, naspi, sprinkler).
- Il diametro delle tubazioni è cruciale per garantire la minima perdita di carico e la massima portata d’acqua.
- Punti di Erogazione:
- Idranti a Muro: Cassette a muro con manichetta, lancia e rubinetto.
- Idranti Soprassuolo: Colonne antincendio posizionate all’esterno dell’edificio.
- Naspi: Avvolgitubo con manichetta semirigida, facili da usare anche da personale non specializzato.
- Impianto Sprinkler: Una rete di testine erogatrici automatiche che si attivano individualmente in presenza di calore, distribuendo acqua direttamente sull’area interessata dall’incendio. Questo è spesso abbinato a riserve idriche di queste dimensioni per grandi superfici.
- Accessori e Dispositivi di Controllo:
- Valvole di intercettazione, valvole di non ritorno, manometri, pressostati, flussostati, valvole di sfiato, drenaggi, e un sistema di monitoraggio e allarme.
Normativa di Riferimento in Italia
In Italia, la progettazione, installazione e manutenzione degli impianti antincendio sono regolate da una serie di norme tecniche e decreti, tra cui:
- Decreto Ministeriale 20/12/2012: Regolamento tecnico e di procedura per l’attuazione del DPR 151/2011 (Certificato di Prevenzione Incendi).
- Decreto Ministeriale 03/08/2015 (Codice di Prevenzione Incendi): Fornisce i criteri per la progettazione e l’esercizio della sicurezza antincendio nelle attività soggette.
- Norme UNI:
- UNI EN 12845: Impianti fissi di estinzione incendi – Sistemi automatici a sprinkler – Progettazione, installazione e manutenzione.
- UNI 10779: Sistemi per l’erogazione di acqua per estinzione incendi – Reti di idranti – Progettazione, installazione ed esercizio.
- UNI EN 12259: Componenti per sistemi a sprinkler e a spruzzo d’acqua.
- UNI EN 12899: Fornitura d’acqua per sistemi antincendio.
Per un impianto di 20.000 litri, è indispensabile affidarsi a un progettista antincendio qualificato (es. ingegnere abilitato) che rediga la relazione tecnica, dimensionando tutti i componenti secondo le normative specifiche dell’attività da proteggere.
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