Lapidello VAM 400 R

Il Lapidello VAM 400 R si riferisce a una rettificatrice per piani prodotta da VAM S.r.l., un’azienda italiana che ha una lunga storia nella produzione di rettificatrici di precisione. La sigla “400 R” è molto specifica e ci dà informazioni cruciali sul tipo di macchina:

  • 400: Indica tipicamente il diametro della tavola rotante o il diametro massimo del pezzo che può essere rettificato, approssimativamente 400 mm.
  • R: Sta per “Rotante”, indicando che si tratta di una rettificatrice a tavola rotante (non una tavola lineare).

Questo distingue il VAM 400 R da molti dei lapidelli tangenziali “lineari” di cui abbiamo parlato prima (come i modelli di Alpa, Cantaluppi, Electa, MACUT, Medori).


Caratteristiche Specifiche del Lapidello VAM 400 R (a Tavola Rotante)

Le rettificatrici a tavola rotante con mola ad asse verticale sono particolarmente adatte per la rettifica di superfici piane su pezzi a geometria circolare o per la lavorazione di facce e anelli, dove è richiesta una finitura concentrica.

  • Configurazione: Mola ad asse verticale (spesso una mola a tazza o a settori) e tavola portapezzi circolare rotante. La mola si muove verticalmente e/o radialmente, mentre il pezzo ruota sul piano magnetico.
  • Capacità: Diametro tavola circa 400 mm, con un’altezza massima rettificabile che varia in base al modello specifico (es. 200-300 mm).
  • Mandrino Portamola: Molto robusto e preciso, spesso un elettro-mandrino, progettato per sostenere mole a tazza o a settori e per garantire una rotazione stabile e priva di vibrazioni.
  • Tavola Rotante: Montata su cuscinetti di precisione per una rotazione fluida e precisa. La velocità di rotazione è solitamente regolabile.
  • Piano Magnetico Circolare: Componente essenziale per il bloccaggio dei pezzi. Sarà un piano magnetico di forma circolare, dimensionato per la tavola. Potrebbe essere permanente o elettromagnetico.
  • Movimentazione Assi:
    • Avanzamento Verticale (Z): La testa portamola si abbassa per dare la profondità di passata. Questo movimento è controllato con precisione micrometrica, spesso con volantino e nonio o visualizzatori digitali.
    • Avanzamento Radiale (se presente): Alcuni modelli permettono un movimento radiale della mola per coprire tutta la superficie del pezzo o per lavorazioni coniche.
  • Impianto di Refrigerazione: Cruciale per dissipare il calore, migliorare la finitura e lavare via i trucioli. Spesso include un sistema di filtrazione (magnetico o a carta) dato il volume di truciolo generato dalla rettifica a mola verticale.
  • Struttura Robusta: Le macchine VAM sono rinomate per la loro solida costruzione, fondamentale per la rigidità e l’assorbimento delle vibrazioni.

Applicazioni Tipiche del VAM 400 R

Questo tipo di lapidello è particolarmente indicato per:

  • Rettifica di facce di ingranaggi, cuscinetti, boccole, flange e altri componenti circolari.
  • Rettifica di dischi e anelli.
  • Lavorazione di sedi valvola o altri componenti che richiedono planarità e concentricità.
  • Rettifica di lame circolari (con attrezzature specifiche).
  • Produzione in serie di piccoli componenti piani.

Acquistare un Lapidello VAM 400 R Usato: Cosa Controllare

L’ispezione di una rettificatrice a tavola rotante è ancora più critica di quella di una tangenziale lineare, a causa del mandrino verticale e della tavola rotante.

  1. Mandrino Portamola (Verticale):
    • Vibrazioni e Rumori: Questo è il componente più critico. Accendi la macchina e ascolta attentamente il mandrino. Deve girare in modo fluido, silenzioso e privo di vibrazioni. Qualsiasi rumore metallico, fischio o gioco percepibile indica problemi ai cuscinetti del mandrino, una riparazione molto costosa e spesso antieconomica.
    • Fluidità del Movimento Verticale: Verifica che la discesa/salita della testa portamola sia fluida e precisa.
  2. Tavola Rotante:
    • Giocabilità e Fluidità: Prova a far ruotare la tavola manualmente. Deve girare in modo fluido, senza giochi eccessivi o impuntamenti. Controlla la presenza di rumori anomali dai cuscinetti della tavola.
    • Variazioni di Velocità: Se la velocità di rotazione è variabile, testa i vari settaggi per assicurarti che funzioni correttamente.
  3. Piano Magnetico Circolare:
    • Planarità: La superficie del piano magnetico deve essere perfettamente piana e liscia, senza segni di usura irregolare o danni da urti. Ogni imperfezione qui si rifletterà direttamente sulla planarità dei pezzi.
    • Forza di Bloccaggio: Verifica l’efficacia del bloccaggio magnetico su un pezzo campione. Se è elettromagnetico, testa l’alimentatore e la funzione di smagnetizzazione.
  4. Impianto Idraulico (se presente): Cerca perdite e verifica la fluidità dei movimenti.
  5. Impianto di Refrigerazione: Funzionamento della pompa, pulizia della vasca e del sistema di filtrazione. La rettifica a mola verticale genera un volume di trucioli e fango abrasivo che richiede un sistema di filtraggio efficiente.
  6. Quadro Elettrico e Comandi: Ispeziona integrità e funzionalità di tutti i componenti.
  7. Documentazione: Richiedi il Manuale d’Uso e Manutenzione e, fondamentale, la Dichiarazione di Conformità CE. Senza la CE (per macchine immesse sul mercato UE dopo il 1995), l’utilizzo professionale in Italia è problematico.
  8. Prova di Lavoro (Cruciale): È il test definitivo. Se possibile, fai eseguire una rettifica su un pezzo circolare. Valuta la finitura superficiale, la planarità (con piano di riscontro e comparatore) e le tolleranze dimensionali. Questo rivelerà le reali condizioni di precisione della macchina.