Muletto OM usato

Cercare un muletto OM usato è un’ottima idea. OM (Officine Meccaniche), un marchio storico italiano, è oggi parte del prestigioso gruppo KION (che include anche Linde e Still). Questo significa che, anche se stai cercando un modello più datato, la robustezza costruttiva e la disponibilità di ricambi (spesso tramite la rete KION o rivenditori specializzati in ricambi multimarca) sono generalmente buone.

I muletti OM usati sono molto diffusi in Italia, e puoi trovarne di diverse tipologie:


Tipologie di Muletti OM Usati

  1. Muletti Elettrici OM:
    • I più comuni e ricercati. Sono ideali per l’uso in ambienti interni (magazzini, fabbriche, negozi) grazie alle zero emissioni e alla silenziosità.
    • Spesso disponibili in configurazioni a 3 ruote (come la serie E N o XE) per una manovrabilità eccezionale in spazi stretti, o a 4 ruote per maggiore stabilità.
    • Le portate più comuni variano da 12 a 25 quintali (1.200 – 2.500 kg).
    • Punti chiave da controllare: Lo stato della batteria è fondamentale e può incidere molto sul prezzo finale, così come il corretto funzionamento del caricabatterie.
  2. Muletti Diesel OM:
    • Adatti per uso esterno o in ambienti ben ventilati.
    • Sono noti per la loro potenza e affidabilità, ideali per lavori gravosi o su terreni più irregolari.
    • Le portate sono molto varie, dai 20 quintali fino ai 70 quintali o più (es. serie DI o DH).
    • Punti chiave da controllare: Lo stato del motore, l’assenza di perdite di liquidi, le fumate allo scarico e la trasmissione.
  3. Muletti GPL OM:
    • Una via di mezzo tra elettrico e diesel. Possono essere usati sia all’interno che all’esterno (con adeguata ventilazione).
    • Offrono buona potenza e costi di rifornimento variabili in base al prezzo del gas.
    • Punti chiave da controllare: L’impianto GPL e il motore.

Cosa Controllare Dettagliatamente in un Muletto OM Usato (Valido per tutti i tipi)

Indipendentemente dal tipo di alimentazione, un’ispezione approfondita è fondamentale. Ti consiglio vivamente di farti accompagnare da un tecnico specializzato prima dell’acquisto.

  1. Documentazione e Conformità:
    • Marcatura CE: Deve essere presente e leggibile. È obbligatoria per la sicurezza e per l’utilizzo in Europa.
    • Targhette Identificative: Controlla la leggibilità della targhetta del costruttore (modello, numero di serie, anno di produzione) e della targhetta della capacità di carico nominale e residua. Quest’ultima è cruciale se sono stati montati accessori che ne riducono la portata.
    • Libretto di Manutenzione / Verifiche Periodiche: Questo è un punto critico! In Italia, i carrelli elevatori sono soggetti a verifiche periodiche obbligatorie (ai sensi del D. Lgs. 81/2008). Richiedi di visionare i verbali di queste verifiche per avere un’idea chiara dello storico delle manutenzioni e della conformità del mezzo.
    • Manuale Operatore: Chiedi che sia fornito.
  2. Ore di Lavoro: Il contatore delle ore è un indicatore importante dell’usura. Un numero di ore molto elevato (es. oltre 10.000-15.000 per elettrici, o 15.000-20.000 per termici) può indicare una maggiore usura generale dei componenti.
  3. Montante e Forche:
    • Ispeziona attentamente il montante per segni di crepe, deformazioni, saldature non originali o gioco eccessivo tra i profili.
    • Le forche devono essere dritte, parallele e senza crepe. Controlla l’usura del tallone e della punta.
  4. Sistema Idraulico:
    • Cerca perdite di olio idraulico da tubi, raccordi e cilindri (montante, sterzo, brandeggio, eventuali accessori come traslatore o posizionatore forche).
    • Prova tutti i movimenti (sollevamento, abbassamento, inclinazione, ecc.): devono essere fluidi, senza scatti, vibrazioni o “cadute” del carico. Il carico non deve scendere da solo quando è sollevato.
    • Gli steli dei cilindri devono essere lisci e privi di graffi profondi, ruggine o segni di usura.
  5. Telaio e Carrozzeria:
    • Cerca ruggine profonda sul telaio (una leggera ruggine superficiale è comune ma non grave), crepe o segni di riparazioni strutturali non professionali.
    • Controlla l’integrità del tettuccio di protezione, del sedile e di tutti i comandi.
  6. Pneumatici:
    • Verifica lo stato di usura del battistrada e l’assenza di tagli profondi, lacerazioni o rigonfiamenti. I muletti OM usano spesso gomme super elastiche (piene) per interni e pneumatici (gonfiabili) per esterni.

Se è Elettrico, Presta Massima Attenzione alla Batteria:

  • Ispezione Visiva: Cerca solfatazione (cristalli bianchi/verdi sui poli), corrosione, perdite di acido o celle gonfie/bombate.
  • Test di Autonomia: Fondamentale. Chiedi di testare il muletto per almeno 1-2 ore con movimentazione di carichi. Una batteria in buone condizioni dovrebbe garantire un’autonomia adeguata per un turno di lavoro. Se si scarica rapidamente, la sostituzione è quasi certa e rappresenta un costo molto significativo. Chiedi l’anno di produzione della batteria.
  • Caricabatterie: Assicurati che sia incluso, funzionante e perfettamente compatibile con la batteria.