Pantografo a copiare OCAP

Il pantografo a copiare OCAP è una macchina utensile storica, molto apprezzata per la sua robustezza e precisione, soprattutto nell’ambito dell’incisione, della fresatura e della realizzazione di stampi o modelli a partire da una sagoma o un modello di riferimento.

Non deve essere confuso con i moderni pantografi CNC (a controllo numerico) o con i semplici pantografi da disegno. Il pantografo a copiare tradizionale è una macchina meccanica che permette di riprodurre forme e disegni su un pezzo, solitamente in scala ridotta o ingrandita, seguendo un modello master.

Come Funziona un Pantografo a Copiare (Principio Generale)

Il principio base è quello del pantografo geometrico:

  1. Un puntatore (o “punta secca”) viene fatto scorrere manualmente sull’oggetto o sul disegno originale.
  2. Un sistema di leve (il pantografo vero e proprio) replica il movimento del puntatore.
  3. Un utensile da taglio (fresa o incisore), collegato al sistema di leve, riproduce la forma del modello sul pezzo in lavorazione, con la scala desiderata.

Questo permette di incidere su metalli, legno, plastica o altri materiali, creando scritte, loghi, disegni o sagome complesse.

Caratteristiche del Pantografo a Copiare OCAP

OCAP è un’azienda italiana (con sede a Valperga, Torino, e stabilimenti anche all’estero) nota principalmente per la produzione di componenti per il settore automotive (sospensioni, sterzo). Tuttavia, in passato o tramite acquisizioni, ha prodotto o commercializzato macchine utensili come i pantografi.

Dai risultati di ricerca, un pantografo a copiare OCAP usato può avere le seguenti caratteristiche:

  • Tipologia: Principalmente pantografi per incisione o fresatura a copiare. Possono essere a due o tridimensionali, permettendo di copiare non solo profili ma anche forme complesse in 3D (utile per stampi e matrici).
  • Materiali Lavorabili: Metalli (acciaio, alluminio, ottone), legno, plexiglass, materie plastiche.
  • Versatilità: Permette di riprodurre un’immagine o una forma in scala diversa (ingrandita o rimpicciolita) rispetto all’originale, semplicemente regolando i bracci del pantografo.
  • Mandrino: Velocità del mandrino regolabile (es. da 2350 a 11800 giri/min, come in un esempio trovato).
  • Motore: Solitamente alimentazione trifase (380V), ma a volte con possibilità di adattamento a 220V.
  • Accessori: Spesso sono completi di morse (anche pneumatiche), set di caratteri per incisioni di testo, utensili vari (frese, punte).
  • Robusteza: Essendo macchine d’epoca, sono spesso costruite in modo molto solido e durevole.

Vantaggi di un Pantografo a Copiare OCAP Usato

  • Costo Contenuto: Il prezzo di acquisto di un pantografo a copiare usato è notevolmente inferiore rispetto a un CNC moderno, rendendolo accessibile anche a piccoli laboratori, artigiani o hobbisti. Si possono trovare a partire da poche centinaia di euro fino a qualche migliaio, a seconda delle condizioni e degli accessori.
  • Precisione Meccanica: Nonostante l’età, un pantografo ben mantenuto offre una notevole precisione per lavori di incisione e copiatura.
  • Affidabilità: Macchine costruite con componentistica robusta e meccanica semplice sono meno soggette a guasti elettronici complessi.
  • Facilità d’Uso: Una volta apprese le basi, sono relativamente semplici da usare per lavori di copiatura.