Pressa per rifiuti usata

Una pressa per rifiuti usata è una macchina molto utile per ottimizzare la gestione dei materiali di scarto, in particolare i riciclabili come cartone e plastica, ma anche altri tipi di rifiuti.


Che cos’è una Pressa per Rifiuti?

Una pressa per rifiuti, spesso chiamata anche pressa per balle o compattatore di rifiuti, è un macchinario progettato per ridurre drasticamente il volume dei materiali di scarto. Comprimendo i rifiuti in balle dense e compatte, si rende la loro gestione, stoccaggio e trasporto molto più efficienti.


A Cosa Serve una Pressa per Rifiuti?

L’utilizzo di una pressa per rifiuti offre numerosi vantaggi:

  • Riduzione del Volume: Questa è la funzione primaria. I rifiuti ingombranti come cartone, plastica, pellicole, ecc., vengono compattati, riducendo il loro volume fino all’80-90%.
  • Ottimizzazione dello Spazio di Stoccaggio: Minore volume significa meno spazio occupato da cumuli di rifiuti. Le aree di stoccaggio rimangono più ordinate e si riduce la necessità di frequenti svuotamenti dei cassonetti.
  • Riduzione dei Costi di Trasporto: Potendo caricare una quantità maggiore di materiale compattato su ogni camion, si diminuisce il numero di viaggi necessari per il conferimento dei rifiuti. Questo porta a un notevole risparmio sui costi di logistica e smaltimento.
  • Miglior Valore del Materiale Riciclabile: I centri di riciclo o gli impianti di trasformazione preferiscono (e spesso pagano meglio) il materiale già compattato in balle, perché è più facile da gestire e lavorare.
  • Miglioramento dell’Igiene e della Sicurezza: Le aree di raccolta rifiuti diventano più pulite, ordinate e sicure. Si riducono i rischi di incendio (specialmente con cartone e plastica sfusi) e la presenza di parassiti.
  • Conformità Normativa: Aiuta le aziende a rispettare le normative ambientali e sulla gestione dei rifiuti.

Tipologie Comuni di Presse per Rifiuti

Le presse per rifiuti si differenziano principalmente per la configurazione e il livello di automazione:

  1. Presse Verticali:
    • Caratteristiche: Sono le più diffuse e versatili. Il materiale viene caricato manualmente dall’alto in una camera di compressione e un pistone comprime verticalmente. Le balle vengono legate manualmente o semi-automaticamente e poi espulse.
    • Ideali per: Piccole e medie attività commerciali, supermercati, negozi al dettaglio, hotel, ristoranti, magazzini e piccole industrie. Sono adatte a chi produce volumi di rifiuti medio-bassi e ha bisogno di pressare materiali diversi (cartone, pellicola, bottiglie PET).
    • Balle: Producono balle di peso variabile, tipicamente da 30-50 kg (per i modelli più piccoli) fino a 400-500 kg (per i modelli più grandi).
  2. Presse Orizzontali (a canale o a legatura automatica):
    • Caratteristiche: Progettate per grandi volumi di rifiuti. Il materiale viene caricato in un’ampia tramoggia (spesso tramite nastro trasportatore) e pressato orizzontalmente attraverso un canale. La formazione e la legatura delle balle sono solitamente automatiche e continue.
    • Ideali per: Grandi centri commerciali, stabilimenti industriali con alta produzione di un singolo tipo di rifiuto, centri di riciclo, grandi aziende di logistica.
    • Balle: Producono balle di grandi dimensioni e pesi elevati, da centinaia di kg a oltre una tonnellata.
  3. Compattatori Monoblocco / Impianti di Compattazione:
    • Caratteristiche: Sistemi più complessi che integrano la pressa con una tramoggia di carico e un container di stoccaggio. Spesso usati per rifiuti misti o organici.
    • Ideali per: Centri commerciali, ospedali, grandi complessi residenziali, aziende municipalizzate.

Cosa Controllare in una Pressa per Rifiuti Usata

Acquistare una pressa per rifiuti usata può essere un ottimo investimento, ma è cruciale eseguire un’ispezione approfondita per assicurarsi che sia sicura, efficiente e conforme alle normative.

  1. Documentazione Legale e Sicurezza (ASSOLUTAMENTE FONDAMENTALE!):
    • Marcatura CE: La pressa deve avere la Marcatura CE leggibile sulla targa identificativa. Senza di essa, non è legalmente utilizzabile in Italia o nell’UE.
    • Libretto di Uso e Manutenzione: Richiedilo al venditore. Contiene informazioni cruciali sulla sicurezza, l’operatività, gli schemi e la manutenzione.
    • Certificazioni di Adeguamento: Se la pressa è datata (prodotta prima dell’obbligo CE o senza aggiornamenti successivi), è indispensabile che sia stata adeguata alle normative di sicurezza vigenti (D. Lgs. 81/2008 in Italia). L’adeguamento di queste macchine può essere complesso e costoso.
    • Dispositivi di Sicurezza: Controlla scrupolosamente la presenza e il funzionamento di:
      • Sensori e interblocchi sulle porte: Devono impedire il funzionamento della pressa se le porte di caricamento o di accesso sono aperte.
      • Pulsanti di emergenza: Chiaramente visibili e accessibili, devono fermare immediatamente la macchina.
      • Protezioni fisiche: Tutte le parti in movimento devono essere adeguatamente protette.
  2. Condizioni Meccaniche:
    • Struttura (Telaio e Camera di Compressione): Ispeziona il telaio per crepe, deformazioni, corrosione o saldature anomale. La camera di compressione deve essere integra e senza danni che possano ostacolare la formazione della balla.
    • Pistone e Guide: Controlla il movimento del pistone, che deve essere fluido. Verifica l’assenza di giochi eccessivi o segni di usura anomala sulle guide del pistone.
    • Porta di Caricamento e Scarico Balle: Le porte devono aprirsi e chiudersi correttamente, e i meccanismi di blocco devono funzionare.
  3. Impianto Idraulico (la maggior parte sono idrauliche):
    • Perdite d’Olio: Ispeziona attentamente ogni componente (cilindri, pompa, valvole, tubazioni, raccordi) per individuare qualsiasi perdita o trasudamento. Le perdite indicano problemi con guarnizioni o componenti.
    • Rumorosità della Pompa: Ascolta il motore e la pompa idraulica. Un rumore eccessivo o anomalo può indicare usura.
    • Stato dell’Olio: Chiedi l’ultima data di sostituzione dell’olio. L’olio non deve essere scuro o torbido.
  4. Impianto Elettrico e di Controllo:
    • Quadro Comandi: Tutti i pulsanti, selettori e indicatori luminosi devono funzionare.
    • Cablaggio: Controlla l’integrità del cablaggio, specialmente in aree soggette a movimento o umidità.
  5. Prova di Funzionamento (ESSENZIALE!):
    • Fai avviare la pressa e lasciala girare per un po’.
    • Esegui diversi cicli di compressione (anche a vuoto o con un po’ di materiale di prova) per verificare la fluidità del movimento, la stabilità della pressione e l’assenza di rumori o vibrazioni anomale.
    • Testa il funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza.