Tracciatore con piano di riscontro

Un tracciatore con piano di riscontro è un’attrezzatura fondamentale in ogni officina meccanica e laboratorio di precisione. Combinando due strumenti in uno, permette di eseguire operazioni di tracciatura e misurazione con estrema precisione e affidabilità.

Cos’è e come funziona

Questo strumento si compone di due elementi principali:

• Il piano di riscontro: È una superficie perfettamente piana e levigata, solitamente realizzata in granito o ghisa, che serve come base di riferimento per la misurazione. La sua planarità garantisce che ogni punto del pezzo appoggiato su di esso si trovi allo stesso livello, eliminando errori di allineamento.
• Il tracciatore a colonna: È uno strumento montato sulla base del piano di riscontro. Si compone di una colonna verticale graduata lungo la quale scorre un braccio orizzontale, che può essere dotato di un’asta di tracciatura (o di un pennarello) per segnare le linee o di un comparatore per misurare.

L’operatore posiziona il pezzo sul piano di riscontro, imposta l’altezza desiderata sul tracciatore e segna la linea sulla superficie del pezzo. Questo processo è essenziale per preparare un pezzo alla lavorazione, ad esempio segnando i punti dove verranno eseguiti fori o tagli.

Materiali e precisione

• Granito: I piani di riscontro in granito sono i più comuni. Offrono un’ottima stabilità termica, non si arrugginiscono e non sono magnetici, il che li rende ideali per misurazioni di alta precisione. Sono disponibili in diverse classi di precisione, da “00” (la più alta) a “2” (la più bassa).
• Ghisa: I piani in ghisa sono robusti e resistenti, ma richiedono una maggiore manutenzione per prevenire la ruggine e sono sensibili alle variazioni di temperatura.

La precisione del tracciatore e del piano di riscontro è cruciale per la qualità del lavoro finale. È fondamentale che il piano sia sempre pulito e privo di graffi o ammaccature.

Spero che questa spiegazione ti sia utile. Se hai altre domande, chiedi pure.